Duisburg - "Per analizzare quanto successo a Duisburg alle prime ore del ferragosto 2007 bisogna rifare la storia dell'emigrazione calabrese e del Sud" così Giuseppe Tizza, insegnante dilingua italiana, traduttore professionale dal tedesco, uno degli italiani più attivi in Germania nel commentare i fatti che riguardano la comunità italiana nel Paese.
I fatti sono quelli che i giornali italiani hanno definito come la 'mattanza' calabrese a Duisburg -nel Nord Reno-Westfalia, 132.265 gli italiani iscritti all'AIRE dell'area consolare di riferimento, ma sicuramente molti di più gli italiani e gli italo-tedeschi effettivamente residenti- l'esportazione oltre confine, nel cuore dell'Europa, di una guerra tra gruppi opposti dell'ndrangheta della Locride, quella di San Luca: 70 colpi per freddare 6 giovani di San Luca, appunto, Francesco e Marco Pergola, di 22 e 20 anni, Sebastiano Strangio di 39 anni, Francesco G., minorenne, Marco Marmo, di 25 anni e Tommaso Venturi, di 18 anni, davanti a uno dei tanti ristoranti italiani che animano le città tedesche, 'Da Bruno', di proprietà di Giuseppe Strangio, pure lui calabrese.
venerdì 17 agosto 2007
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